IL CODICE DEONTOLOGICO DEL CLOWN DOTTORE

·Articolo 1 – Preparazione

Il Clown Dottore opera esclusivamente in regime di volontariato.

Egli riceve da “La valigia dei sorrisi” una formazione specifica mirata alla sua opera di volontariato nell’ambiente socio-sanitario nel rispetto di tale ambiente e di chi a vario titolo vi si trova.

Tale formazione prevede nozioni teoriche (gelotologia, tecniche di ascolto e comunicazione, la gestione delle emozioni, igiene e procedure ospedaliere) e pratiche (tecniche di improvvisazione, micro-prestidigitazione, micro-giocoleria, uso dei burattini).

·Articolo 2 – Ruolo

In ospedale il Clown Dottore compie esclusivamente intervanti relativi alle sue competenze di gelotologia.

E’ presente in reparto per aiutare a gestire al meglio il disagio fisico e psicologico dell’ammalato – bambino, adulto od anziano – e dei suoi cari, per migliorare l’atmosfera dei reparti e dell’ospedale stesso, considerati come comunità.

Il suo è un intervento terapeutico, complementare agli altri già in atto.

Il Clown Dottore agisce sempre nel rispetto del lavoro dei medici e del personale sanitario.

·Articolo 3 – Metodologia

Il Clown Dottore non interviene mai da solo, ma rigorosamente in coppia.

Non prende iniziative autonome e non presta servizio all’insaputa del gruppo.

Il Clown Dottore in contesti che per proprie caratteristiche lo consentono (Istituti per anziani, Centri Diurni, contesti sociali, scuole, comunità di recupero, ecc…) agisce anche in gruppo e con gruppi di persone, mediante la comicoterapia attiva: favorisce, cioè, l’espressione della comicità e dell’umorismo delle persone del gruppo.

Il volontario dà continuità agli impegni assunti ed ai compiti intrapresi.

·Articolo 4 – Responsabilità e sensibilità

Il Clown Dottore è responsabile delle sue azioni in ospedale. Esegue il suo servizio nel rispetto della dignità, della personalità e dell’intimità dell’ammalato e della sua famiglia. Effettua tutti gli interventi con la stessa coscienza professionale, indipendentemente da quali possano essere il ceto, il sesso, la nazionalità, la religione, la situazione familiare, l’educazione, la malattia e indipendentemente dai sentimenti che può provare nei suoi confronti.

Anche se viene richiesta la sua opinione, si attiene da qualunque osservazione che potrebbe essere inadeguata e presta attenzione a non fare allusioni destabilizzanti sulle proprie origini, abitudini, convinzioni religiose e politiche.

·Articolo 5 – Segreto professionale

Il Clown Dottore deve rispettare il segreto professionale e le informazioni confidenziali.

Il segreto riguarda ciò che gli è stato rivelato, ma anche quello che ha visto, letto, sentito, constatato o capito sull’entità e lo stato di salute degli ammalati. La discrezione si impone dentro e fuori dell’ospedale o di altri ambienti socio-sanitari in cui opera.

Il Clown Dottore deve conoscere di volta in volta, sempre nel rispetto del segreto professionale, l’evolversi delle degenze. Deve essere adeguatamente informato circa lo stato clinico ed emotivo in cui si trovano i pazienti, con particolare attenzione a casi distinti che potrebbero non giovarsi del suo intervento o addirittura richiederlo con maggiore impegno e concentrazione.

Tutto questo può avvenire solo tramite uno stretto contatto del Clown Dottore con l’équipe sanitaria in brevi momenti informativi che necessariamente precedono l’intervento in corsia e che lo mettono in grado di scegliere in maniera flessibile e rapida, quale può essere il tipo di intervento da mettere in campo con i singoli soggetti.

·Articolo 6 – Azione disinteressata

Il Clown Dottore agisce senza fine di lucro, anche indiretto, e non accetta regali o favori personali in ambito ospedaliero.

·Articolo 7 – Formazione continua

Per garantire la qualità degli interventi, il Clown Dottore perfeziona e aggiorna le proprie conoscenze artistiche e teoriche formandosi costantemente e obbligatoriamente, attraverso i “corsi di formazione” che “La valigia dei sorrisi” organizza per tutti i suoi Clown Dottori, nonché mediante libere iniziative personali.

·Articolo 8- Attenzione

Il Clown Dottore è sempre attento alla sicurezza dell’ammalato. Non deve metterlo in posizione di pericolo con le proprie azioni.

·Articolo 9 – Rispetto dei regolamenti

Il Clown Dottore rispetta il regolamento interno, le norme di igiene e sicurezza del reparto, dell’ospedale e degli ambienti socio-sanitari in cui opera.

·Articolo 10 – Tipologia del servizio

Il Clown Dottore può prestare il proprio servizio, pur mantenendo e perseguendo le stesse identiche finalità, in qualunque altra realtà sanitaria (o non) diversa dall’ospedale e con persone di qualsiasi età e condizione.

·Articolo 11 – Non ingerenza

Il Clown Dottore rimane neutrale riguardo a disservizi nell’ospedale, lamentele riguardanti il reparto, questioni del personale o di gestione, fatti salvi i casi in cui questi fatti siano moralmente esecrabili e/o assumano una dimensione penale.

·Articolo 12 – Riconoscibilità

Il Clown Dottore indossa vestiti colorati, camice, sempre puliti e in ordine e svolge la propria attività permettendo a tutti di poterlo identificare attraverso un PASS che porta con sé indicante il logo del gruppo di volontariato, il nome dell’associazione, foto e nome del clown, la dicitura “volontario”.

·Articolo 13 – Impegno

Il Clown Dottore collabora con gli altri volontari e partecipa attivamente alla vita della sua Associazione. Prende parte alle riunioni per verificare le motivazioni del suo agire, nello spirito di un indispensabile lavoro di gruppo.

·Articolo 14 – Rispetto

Il Clown Dottore rispetta le Leggi dello Stato, nonché lo Statuto e il regolamento dell’Associazione e del Gruppo.

·Articolo 15 – Regole

Il Clown Dottore non fuma mai in servizio, in ogni caso mai indossando il camice o il naso rosso.

Ha sempre cura di spegnere il telefono cellulare e di riaccenderlo solo una volta uscito dalla struttura in cui opera.

Il Clown Dottore non assume atteggiamenti da protagonista perché ciò comprometterebbe l’attività dell’équipe.

Il Clown Dottore non parteciperà a manifestazioni, feste, convegni politici rappresentando l’associazione.

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